mercoledì 30 novembre 2011

martedì 29 novembre 2011

ABC della danza

Posizioni dei piedi

prima posizionePrima posizione: i piedi sono ruotati ed in linea, tenendo ben tese le gambe, con le ginocchia unite.
seconda posizione
Seconda posizione: come la prima posizione, ma i piedi sono posizionati alla distanza di un piede e mezzo tra di loro.
terza posizioneTerza posizione: i piedi mantengono la rotazione delle posizioni precedenti, e si posizionano tenendo i talloni uno di fronte all'altro. La posizione si dirà destra o sinistra a seconda del piede avanti.
quarta posizione
Quarta posizione: i piedi mantengono la rotazione delle posizioni precedenti, e si posizionano uno di fronte all'altro alla distanza di un piede, tenendo in linea il tallone del piede avanti con la punta di quello dietro. La posizione si dirà destra o sinistra a seconda del piede avanti.
quinta posizioneQuinta posizione: come la quarta posizione, tenendo i piedi uniti, senza distanza tra loro. La posizione si dirà destra o sinistra a seconda del piede avanti.
Sesta posizione: i piedi sono paralleli ed adiacenti. Non si ha alcuna rotazione.
sesta posizione

"La danza dal Medioevo al Rinascimento"

Durante tutto il Medioevo prevale una concezione negativa della danza,e in particolare del ballo femminile.La donna che si esibisce è infatti considerata un'esca del diavolo per indurre l'uomo in tentazione istigandoli al peccato.La danza,considerata una forma di intrattenimento che induce alla lussuria,viene perciò stigmatizzata dai predicatori,come Jacques de Vitry,che nel tredicesimo secolo la definisce addiritura <<un cerchio al cui centro sta il diavolo>>.Le condanne alla danza continuarono fino al sedicesimo secolo,estendendosi ai balli popolari e di corte,come la carola.A partire dal Quattrocento,divennero infatti sempre più diffusi i balli formalizzati come la bassa danza,in cui prevale un ideale di compostezza aristocratica e di decoro.I balli legati agli ambienti di corte divennero anche oggetto di alcuni trattati di danza,a partire da quello di Domenico da Piacenza che cercò di elevare la danza alla dignità delle altre arti liberali.Una più compiuta codificazionedei balli rinascimentali si trova nel trattato del suo allievo Guglielmo Ebreo da Pesaro.Ed è proprio con l'affermazione della cultura cortese che la danza cominciò ad essere riconosciuta come un'arte di cui è possibile stabilire le regole,fondate sulla misura e sull'armonia dei movimenti. 

...Un po di me



Ho iniziato a muovere i primi passi di danza a soli 5 anni...e da quel giorno non sono riuscita più a fermarmi!La danza era tutto per me..amavo quella moderna,ma poi con il tempo ho capito che dovevo perfezionarmi in quella classica per poter ottenere risultati più soddisfacenti.Ho eseguito numerosi stage con insegnanti di notevole notorietà che mi hanno lasciato un segno profondo dentro di me..In seguito per svariati motivi ho dovuto interrompere questo percorso con tanto dispiacere!Ma la Danza resta comunque la passione più grande che ho!

la mia vecchia scuola di danza!!!!

http://www.studioideadanza.it/chisiamo/interno.htm

...DANZA CLASSICA

La danza classica o "accademica" è una delle forme di danza teatrale più conosciute e sicuramente la più antica. La sua origine proviene direttamente dall'Italia, dai balli di corte del Rinascimento. Ma il genere venne presto ripreso anche dalle corti francesi, che lo svilupparono e lo portarono alla massima espressione tra il XVII e il XVIII secolo, infatti la terminologia del balletto classico è in lingua francese. Inoltre, nell'Ottocento, dopo l'invenzione delle scarpette da punta, fu una ballerina italiana a renderle famose: Maria Taglioni.